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La bilancia non basta! È fondamentale la comprensione del peso

Dott.ssa Sara Martini

Aggiornamento: 9 mag 2019

Sulla bilancia cosa pesiamo realmente? Se nelle ultime settimane abbiamo perso qualche kg, siamo certi di aver perso grasso e non liquidi corporei o massa muscolare?


È sbagliato pensare che le variazioni di peso che ci appaiono dai numeri sul display della bilancia siano da riferire esclusivamente alla nostra massa grassa. Esse interessano anche il tessuto muscolare e l’acqua corporea.


Ecco perché le diete falliscono

Quando intraprendiamo una dieta dobbiamo monitorare quello che perdiamo: facendo riferimento solo alla bilancia ed intraprendendo regimi alimentari sbilanciati, estremi, trovati sui giornali, su internet etc si va spesso incontro ad una riduzione di peso dovuta ad una riduzione di massa magra e liquidi, ma non di massa grassa!

Parimenti una perdita di peso minima potrebbe essere apparentemente deludente e demoralizzarci, ma potrebbe anche non rispecchiare la realtà. Ad esempio, se si associano attività fisica ed una dieta ben strutturata, potremmo vedere una variazione minima nel peso, ma non altrettanto nella composizione corporea. Se ad esempio dopo 1 mese di palestra e dieta acquistiamo 1 kg di muscolo e ne perdiamo 2 kg di grasso, la variazione sulla bilancia sarà solo di 1 kg, ma la nostra composizione corporea sarà migliore ed il nostro metabolismo ne trarrà giovamento (il muscolo va a determinare gran parte del nostro metabolismo basale). Spesso sono dunque più importanti i centimetri che i chili!


Anche perdite di peso troppo rapide portano l’organismo a difendersi/allarmarsi e lo inducono a risparmiare il grasso corporeo e a “liberarsi” dei muscoli, rallentando ulteriormente il vostro metabolismo. Questo è ciò che porta a riprendere i chili persi una volta che ricominciamo a mangiare.

L’approccio corretto dovrebbe prevedere una valutazione della composizione corporea e mirare a ridurre il grasso corporeo mantenendo e/o incrementando la massa muscolare.


Già, ma come facciamo a sapere cosa e quanto abbiamo perso?

Attraverso l’analisi della composizione corporea, che consente di valutare lo stato nutrizionale, inteso come l’equilibrio derivante tra l’apporto di nutrienti e le necessità dell’organismo e assume notevole importanza in tutte le fasi del percorso dietetico. Si effettua mediante la misurazione BIA (Analisi d’Impedenza Bioelettrica) in cui il paziente viene fatto sdraiare vestito, gli vengono applicati su mani e piedi degli elettrodi collegati a dei morsetti e si avvia lo strumento che fa passare una corrente impercettibile. L’analisi BIA si basa sul fatto che l’acqua è un buon conduttore di corrente, mentre il grasso un cattivo conduttore. Questo tipo di analisi consente di stimare massa grassa, massa magra, acqua intracellulare ed extracellulare,metabolismo basale, valutare eventuali malnutrizioni (sia in difetto per la componente magra che in eccesso per la componente grassa) e le alterazioni sullo stato dell’idratazione corporea.


Il suo monitoraggio, nel corso di un percorso alimentare ed eventualmente di attività fisica, consente di monitorarne l’andamento valutando le variazioni delle componenti corporee (massa magra, massa grassa e liquidi).

Ricordate: dimagrire non significa perdere peso, ma perdere grasso! È importante che il dimagrimento avvenga nel tempo e che consenta una riduzione della massa grassa e un mantenimento di quella magra, il tutto affiancato da un’alimentazione corretta e antinfiammatoria.

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