Il colesterolo fa male? Introdurre colesterolo nell’organismo ne fa aumentare la concentrazione nel sangue? Come incide l’alimentazione? Quando si forma il colesterolo?
Il colesterolo, spesso demonizzato, in realtà svolge nell’uomo delle funzioni essenziali per la sopravvivenza. È necessario, ad esempio, per la formazione e riparazione delle membrane cellulari, la crescita cellulare, la sintesi di ormoni steroidei (aldosterone, testosterone, progesterone, cortisolo, etc.), la produzione di vitamina D (chi ha valori alti di colesterolo dovrebbe anche controllare i livelli di vitamina D nel sangue, perché potrebbero essere ridotti).
Quello che non tutti sanno è che il colesterolo proveniente dall’ alimentazione incide solo per un 20% sui valori di colesterolo nel sangue, il resto (ben l’80%) viene prodotto dal nostro organismo.
Se il suo apporto tramite l’alimentazione è troppo ridotto, a lungo andare l’organismo risponde aumentandone addirittura la produzione.
Il colesterolo dannoso, inoltre, non è quello presente naturalmente in alcuni alimenti, ma quello ossidato dai processi industriali a cui sono stati sottoposti gli alimenti stessi (es. carne processata, formaggi fusi, latte in polvere).
L’alimentazione può agire indirettamente sui livelli ematici di colesterolo in quanto può incentivarne o inibirne la produzione.
Gli alimenti da ridurre però sono quelli contenenti zucchero e carboidrati raffinati, che stimolano l’enzima responsabile della produzione del colesterolo.
Quali sono questi alimenti?
Pasta e riso (ad esclusione del riso integrale) e tutti i derivati della farina bianca: pane, biscotti, crackers, grissini, merendine, tarallini, gallette.
Dolci, caramelle, cioccolato al latte, snacks.
Attenzione allo zucchero nascosto!
Lo zucchero si ritrova anche nei succhi di frutta (anche se vi è scritto “senza zuccheri aggiunti”), negli yogurt interi o magri (ad eccezione dello yogurt bianco naturale), nei sorbetti o ghiaccioli, nella frutta sciroppata o disidratata (ananas, pesche, prugne, fichi…), nelle bevande.
Attenzione all’alcol, soprattutto a superalcolici e cocktails che stimolano l’enzima che produce il colesterolo.
È importante soprattutto mangiar bene la sera, perché il colesterolo si forma la notte. Un’alimentazione serale sbagliata o troppo abbondante determina un brusco aumento della glicemia, con conseguente aumento della secrezione di insulina che stimola la produzione di colesterolo.
Il colesterolo è necessario per la riparazione e formazione delle membrane cellulari. Infatti viene richiamato in sede di infiammazione e, quando questa è lieve, svolge la sua azione; in presenza di un’infiammazione consistente viene invece ossidato creando un pericolo per la formazione di placche ateromatose.
Per questo è importante seguire un’alimentazione antinfiammatoria, insieme ad altri accorgimenti dietetici e a scelte alimentari da preferire, al fine di mantenere i normali livelli di colesterolo.
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