Bruciori di stomaco, dolori al petto (bruciore retrosternale), pesantezza di stomaco, gonfiore, potrebbero essere dei sintomi di reflusso gastroesofageo che, in autunno e in primavera, si fa sentire maggiormente. Un’ alimentazione adeguata può aiutare a prevenire ed alleviare tale sintomatologia.
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Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto diffuso in cui gli acidi contenuti nello stomaco risalgono l’apparato digerente infiammando e corrodendo le mucose dell’esofago.
È caratterizzato da sintomi come iperacidità, difficoltà digestive, bruciore dietro lo sterno e nella parte superiore dell’addome, pesantezza di stomaco, rigurgito acido in bocca…
Uno dei fattori favorenti è lo stress, dovuto ad uno stile di vita frenetico, frequentemente associato a un’alimentazione scorretta (es. consumare i pasti in fretta, in piedi, consumare alcool, consumare troppi cibi grassi e proteici…).
Inoltre, sovrappeso e obesità giocano un ruolo importante nella sua comparsa, in quanto aumentano la pressione addominale favorendo la risalita del contenuto acido nell’esofago.
Le forme più lievi possono essere risolte e prevenute con accorgimenti alimentari ed eliminando i chili di troppo.
In caso di reflusso, infatti, ci sono alcuni alimenti “universalmente” consigliati e altri sconsigliati, anche se ogni organismo è diverso e i consigli dietetici vanno personalizzati.
ALIMENTI DA ELIMINARE
Latte e latticini incluso lo yogurt.Zuccheri (miele, cioccolato, marmellata, dolci, succhi di frutta…).Tè, caffè.Alimenti particolarmente acidi e di difficile digestione: aceto, agrumi, pomodori, cipolle crude, peperoni crudi.Alimenti ricchi in grassi.Cioccolato.Spezie.Fritti.Limitare il sale.Alcolici.Gomme da masticare.
ALIMENTI DA PREFERIRE
Frutta e verdura di stagione (banane, barbabietola rossa, carote, patate, zucca, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolo verde, cavolo verza, carciofi, avocado, cavolo rosso, cipolle rosse, lattuga, radicchio rosso, ravanelli, sedano, spinaci, zucchine).Cereali o pseudocereali integrali: riso, orzo, avena, miglio, mais, amaranto, grano saraceno.Frutta secca: mandorle, noci, nocciole e semi oleaginosi come semi di lino, zucca, sesamo.Legumi: lenticchie, ceci, fagioli, piselli, soia, fave.
9 REGOLE DA SEGUIRE:
1) Mangiare lentamente: la digestione inizia in bocca. Una buona triturazione del cibo facilita l’attività dello stomaco.
2) Evitare di fare attività fisica subito dopo il pasto.
3) Non andare a dormire prima di 2-3 ore dalla cena.
4) Non bere bevande troppo calde o troppo fredde.
5) È importante il controllo del peso corporeo: troppo grasso addominale provoca un aumento della pressione all’interno dell’addome e la conseguente compressione della parete dello stomaco favorisce il reflusso di acido nell’esofago.
6) Consumare piccoli pasti frequenti durante la giornata (quattro o cinque).
7) Non fumare: il fumo aumenta l’acidità, favorisce il reflusso e rende più suscettibili le pareti dello stomaco all’attacco dell’acido.
8) Sollevare la testata del letto di 10-15 cm.
9) Bere almeno 2 lt di acqua al giorno, a temperatura ambiente e lontano dai pasti. Preferire acque con residuo fisso inferiore a 50 mg/litro e pH compreso fra 6 e 7. Vanno bene anche tisane, centrifugati, tè bancha, rooibos (privo di teina).
RIMEDI NATURALI
Tra i rimedi naturali che possono aiutare ad alleviarne i sintomi troviamo la malva, per le sue proprietà lenitive ed emollienti e la liquirizia, per le sue proprietà antinfiammatorie e protettive della mucosa gastrica.
Il gel di aloe con la sua azione gastroprotettiva e rigenerante delle mucose gastrointestinali.
Infine il gemmoderivato di Ficus carica in quanto regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale.
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